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Tainted Grail: The Fall of Avalon, la recensione di un action RPG che guarda a Oblivion e Skyrim

Se siete in astinenza da action RPG vecchio stile, capaci di riportarvi ai tempi di Oblivion e Skyrim, Tainted Grail: The Fall of Avalon è ciò che fa per voi

RECENSIONE di Lorenzo Kobe Fazio   —   26/05/2025
Un artwork di Tainted Grail: The Fall of Avalon
Tainted Grail: The Fall of Avalon
Tainted Grail: The Fall of Avalon
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Tainted Grail: The Fall of Avalon ha un retrogusto antico, desueto per certi versi, per quanto tutt'altro che insensibile a certe conquiste moderne che lo rendono un titolo ben ritmato, coinvolgente, sempre intrigante. Nonostante la ricetta degli action RPG di stampo fantasy non abbia conosciuto chissà quali stravolgimenti negli ultimi anni, la creatura di Awaken Realms, basandosi sull'universo dell'omonimo gioco da tavolo, ha confezionato un'esperienza ideale per chi, complice la recente remastered di The Elder Scrolls IV: Oblivion, sente rinvigorirsi il desiderio di vivere una longeva avventura solitaria tra mostri, dungeon e figure leggendarie.

Non senza qualche inciampo, come vedremo, l'epopea ambientata in una versione oscura e grottesca del mito arturiano funziona e regala dalle cinquanta alle settata ore di convincente intrattenimento che, pur non inventandosi nulla, ripropone stilemi estetici e ludici arcinoti da chi ha un po' di anni sulle spalle e bazzica il genere con immutato entusiasmo da svariate generazioni di hardware.

Disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series, Tainted Grail: The Fall of Avalon va inteso come una sorta di rivisitazione e revisione dei classici Oblivion e Skyrim, un viaggio fatto di terre da esplorare, scelte da compiere e tanti, tantissimi combattimenti a suon di fendenti e magie.

Problemi tecnici e qualche incertezza

Partiamo subito dalla nota stonata: Tainted Grail: The Fall of Avalon è un gioco che, mentre scriviamo questa recensione, ancora soffre di tanti problemi tecnici più o meno gravi, quantomeno nella sua versione PC.

Alcune criticità riguardano qualche problema di hitbox, che causa qualche game over di troppo, oppure collisioni talvolta imperfette e che rendono l'incedere a volte difficoltoso; assieme a qualche raro calo di frame rate e isolati casi di pop-up, parliamo di incertezze che non influenzano più del dovuto il divertimento. A meno che non siate dei feticisti del comparto tecnico, insomma, non sarà certo questo a impedirvi di godere dell'esperienza offerta da Tainted Grail: The Fall of Avalon.

In termini visivi Tainted Grail: The Fall of Avalon è generalmente altalenante, per quanto la resa globale sia comunque soddisfacente
In termini visivi Tainted Grail: The Fall of Avalon è generalmente altalenante, per quanto la resa globale sia comunque soddisfacente

Diverso il discorso, invece, per le problematiche più fastidiose che abbiamo riscontrato durante la lunga avventura, sotto forma di frequenti e ripetuti crash che ci hanno costretto anche a riavviare il PC più volte. Anche rinunciando a determinati effetti grafici, abbassando la resa visiva globale, disattivando alcune funzioni come il salvataggio automatico, seguendo insomma i suggerimenti raccolti online, non siamo mai riusciti ad arginare completamente il problema.

Tainted Grail: The Fall of Avalon ha un trailer di lancio su PC, PS5 e Xbox Series X|S Tainted Grail: The Fall of Avalon ha un trailer di lancio su PC, PS5 e Xbox Series X|S

La situazione su console sembra essere molto più tranquilla, sebbene una veloce indagine abbia rivelato qualche problematica di troppo anche su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Tainted Grail: The Fall of Avalon, insomma, ci ha dato del filo da torcere, ma già durante i giorni precedenti al lancio sono state pubblicate numerose patch che, se da un lato hanno nettamente migliorato la situazione, dall'altro hanno anche dimostrato che il team di sviluppo è attivamente al lavoro per risolvere in brevissimo tempo i problemi rimasti.

Re Artù il salvatore, Re Artù la calamità

Liquidata la parte antipatica della questione, possiamo ora concentrarci sulle cose che funzionano alla grande di Tainted Grail: The Fall of Avalon. Tanto per cominciare la trama, pur non lesinando su qualche cliché, saprà coinvolgervi e farvi sentire parte di un mondo fantasy ricco di sfaccettature. Senza entrare eccessivamente in dettagli, il gioco rilegge in maniera oscura e drammatica il mito di Re Artù, ricreando una Avalon in pieno decadimento, mortalmente afflitta da un terribile morbo e da un misterioso potere che tramuta gli esseri umani in mostri.

L'editor si compone unicamente di elementi già creati da combinare tra loro. Non potrete creare l'eroe dei vostri sogni, ma le combinazioni sono comunque tante
L'editor si compone unicamente di elementi già creati da combinare tra loro. Non potrete creare l'eroe dei vostri sogni, ma le combinazioni sono comunque tante

Sarà in questo contesto che l'eroe a cui dovrete dare le fattezze tramite un rudimentale editor, dovrà battersi per influenzare il destino del mondo. C'è, infatti, chi ritiene che l'unico modo per ristabilire ordine e pace passi dalla resurrezione dell'amato Re Artù e chi, al contrario, ritiene che sia proprio il vecchio sovrano la causa di ogni male e per questo si spende affinché la sua anima, frammentata in più parti, venga distrutta una volta per tutte. Sarà soprattutto questo inestricabile conflitto a tenere viva la narrazione, a incuriosirvi, a influire sulle numerose scelte che dovrete compiere lungo il cammino e che vi porteranno, gioco forza, a stringere alleanze, inimicarvi fazioni, completare o meno determinate missioni.

La qualità della sceneggiatura non può definirsi eccelsa, tra comparse macchiettistiche, situazioni che tendono a ripetersi e dialoghi non sempre attenti ai dettagli. Eppure, la storia non è mai scontata, aperta a tematiche filosofiche profonde e generosa di colpi di scena davvero efficaci.

Il colpo d'occhio offerto da Tainted Grail: The Fall of Avalon non può che definirsi soddisfacente
Il colpo d'occhio offerto da Tainted Grail: The Fall of Avalon non può che definirsi soddisfacente

Anche in termini visivi, pur riconfermando le perplessità di cui sopra, Avalon si rivela un'ambientazione ricchissima di panorami affascinanti, scorci raccapriccianti, rovine misteriose e fitti boschi immersi nella nebbia. A una tale varietà di biomi si affianca un bestiario variegato che, pur rifacendosi alla tradizione fantasy, tra orchi, goblin, animali di ogni taglia e immancabili cavalieri maledetti, offre tanta carne sul fuoco, soprattutto in termini di mini-boss e boss che dovrete abbattere lungo il percorso.

The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered, la recensione di una remaster squisitamente autentica The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered, la recensione di una remaster squisitamente autentica

A sostenere tutto ciò, c'è un motore grafico che alterna cose molto buone, ad altre meno, sebbene il giudizio globale resti ampiamente positivo. Gli effetti luce sono ottimi, la modellazione poligonale è sufficiente, alcune texture lasciano a desiderare per definizione, la maggior parte delle animazioni sono rozze e chiaramente arretrate. In questo ambito, con tutti i pro e i contro del caso beninteso, sembra davvero di essere di fronte a una bizzarra e curiosa mod di Oblivion.

Un eroe tutto da costruire

Se siete cresciuti a pane e The Elder Scrolls, impiegherete pochi secondi per sentirvi perfettamente a vostro agio con le meccaniche ludiche proposte da Tainted Grail: The Fall of Avalon che fa della somma delle parti il suo punto di forza.

Il gioco propone anche una visuale in terza persona, anche se la telecamera consigliata è quella in prima persona
Il gioco propone anche una visuale in terza persona, anche se la telecamera consigliata è quella in prima persona

La gestione del personaggio, tanto per cominciare, vanta un'insospettabile profondità. Ogni azione incrementa il parametro di riferimento: utilizzando armi a una mano aumenterete l'efficienza del personaggio nel loro utilizzo, correndo a perdifiato migliorerete l'atletismo, muovendovi di soppiatto renderete progressivamente più difficile la vostra individuazione da parte dei nemici. Scassinando qualsiasi serratura, renderete via, via più semplice il superamento del minigioco contestuale. La certezza che ogni vostro movimento venga in qualche modo premiato è fonte di grande motivazione sia per sperimentare strategie sempre diverse, sia per specializzarvi in maniera intensiva nell'uso di alcune armi od oggetti.

Completando missioni ed eliminando nemici si otterranno dei punti esperienza. Questi andranno distribuiti sia tra le varie statistiche, come robustezza, difesa, capacità offensive, arti magiche e così via, sia tra i venti alberi delle abilità presenti. Il vostro eroe, difatti, potrà equipaggiarsi di numerosi bonus passivi e potrà apprendere un gran numero di abilità che spaziano dal combattimento, alla competenza in cucina, nel crafting, nella pesca. Ovviamente, tra l'altro, non mancheranno nemmeno tavoli da lavoro con cui creare utensili e potenziare l'equipaggiamento, né falò in cui preparare manicaretti o pozioni alchemiche per bonus temporanei di vita, stamina e quant'altro. Armi, armature e magie, dal canto loro, sono divise per grado di rarità, con colori e indicatori che facilitano la navigazione tra le voci del menù e l'individuazione dello strumento più efficace tra quelli raccolti.

Tutti i menù di Tainted Grail: The Fall of Avalon spiccano per chiarezza e facilità di navigazione
Tutti i menù di Tainted Grail: The Fall of Avalon spiccano per chiarezza e facilità di navigazione

Tutte queste caratteristiche vi permetteranno di creare build estremamente personalizzate e dannatamente efficaci, tanto più che con la pressione di un tasto è possibile richiamare diversi loadout, in modo da rendervi dei guerrieri adattabili a diversi contesti. Il sistema, inoltre, consente con una certa facilità l'eventuale respec, così da incentivare la sperimentazione. Il risultato, in soldoni, è una gestione del personaggio estremamente malleabile ed enormemente soddisfacente, tanto più che grazie ai tre livelli di difficoltà proposti chiunque potrà modellare l'esperienza come più preferisce, anche in base al grado di attenzione che vuole riporre nella messa a punto della build.

Esplora, combatti, divertiti

Anche nell'azione vera e propria Tainted Grail: The Fall of Avalon si conferma una vera goduria. Lo scenario è sostanzialmente diviso in tre macro aree di medio/grandi dimensioni, sebbene non si raggiunga l'estensione né di Oblivion, né di Skyrim. Ogni zona è caratterizzata da un gran numero di luoghi d'interesse, di personaggi con cui scambiare quattro chiacchiere, di dungeon generosi di quest secondarie e prezioso loot. Proprio in questo senso, il team di sviluppo sembra aver carpito la lezione impartita dai più riusciti open-world moderni, The Legend of Zelda: Breath of the Wild ed Elden Ring in testa. Nonostante la mappa non perda tempo a riempirsi di indicatori che segnalano la successiva tappa da raggiungere per completare le missioni in sospeso, il più delle volte è la semplice curiosità, la presenza di qualche rovina o di un gruppo di nemici all'orizzonte a muovere il giocatore. Gli stessi dungeon celano level design intricati al punto giusto, oltre che una varietà visiva davvero insospettabile, ulteriore segno di come gli sviluppatori siano riusciti con successo a infondere profondità alla loro creatura. L'Avalon del gioco, in breve, è un luogo piacevolissimo da esplorare, con ricompense e sfide sempre dietro l'angolo.

Tra i pregi di Tainted Grail: The Fall of Avalon  vale la pena annoverare anche i ridotti tempi di caricamento
Tra i pregi di Tainted Grail: The Fall of Avalon vale la pena annoverare anche i ridotti tempi di caricamento

Proprio a proposito delle sfide, il sistema di combattimento può annoverarsi tra i pregi del gioco. Nonostante i già citati problemi alle hitbox e qualche cattiva collisione donino una sottile imprevedibilità agli scontri, combattere in Tainted Grail: The Fall of Avalon è davvero divertente. Indipendentemente dall'approccio in battaglia scelto, cioè che preferiate combattere con le magie, con gli archi o con le spade, ogni alterco è un raffinato gioco di strategia, tattica e tempismo.

Schivare è fondamentale, saper alternare furiose offensive a momenti in cui recuperare la stamina o il mana perso è spesso e volentieri un discriminante tra la vita e la morte, conoscere i punti deboli degli avversari può cambiare l'esito della battaglia. Già a livello difficoltà medio doversela vedere con più di un avversario può rappresentare un problema, a tutto vantaggio della soddisfazione che si prova ogni volta che si esce vincitori dalla battaglia. Anche il ritmo degli alterchi giova all'esperienza, con combattimenti ben cadenzati, rapidi, a tratti furiosi, a tutto vantaggio di un dinamismo che dona ulteriore carattere all'avventura. Peccato solo che l'intelligenza artificiale dei nemici non brilli sempre. Ci è capitato di eliminare alcuni boss semplicemente girandogli velocemente intorno o che bastasse sporgersi di tanto in tanto da un riparo per prosciugargli lentamente la barra della vita senza correre alcun rischio. Casi isolati, beninteso, ma i nemici difficilmente ostentano raffinate strategie offensive.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 43.99 € / 44.99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (19)
8.6
Il tuo voto

Tainted Grail: The Fall of Avalon è un action RPG che trova in Oblivion e Skyrim due innegabili fonti d'ispirazione. I diversi bug riscontrati su PC hanno messo a dura prova i nostri nervi, ma già nei giorni precedenti all'uscita sono state pubblicate numerose patch: l'esperienza al lancio è già nettamente migliore rispetto alle settimane passate, e il team di sviluppo è chiaramente al lavoro per correggere i problemi rimasti. La rilettura del mito di Re Artù dà vita a una trama oscura e stratificata, in cui il giocatore dovrà affrontare diverse scelte morali non di poco conto. Avalon, dal canto suo, è un continente ricchissimo di punti d'interesse, di loot, di intricati dungeon, di temibili nemici da affrontare a partire da un sistema di combattimento riuscito e che a sua volta sottende una gestione del personaggio profondissima. Tra missioni, misteri e innumerevoli personaggi che incontrerete lungo il cammino, passerete una sessantina di ore di piacevolissimo divertimento, nonostante qualche sbavatura tecnica e un'IA dei nemici che non brilla particolarmente. Indicatissimo se volete respirare le atmosfere dei giochi Bethesda, in attesa di un The Elder Scrolls VI che non avvierà mai abbastanza in fretta.

PRO

  • Profonda gestione del personaggio
  • Artisticamente valido
  • Sistema di combattimento ben riuscito

CONTRO

  • Ancora tanti bug
  • IA dei nemici limitata
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